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Business Model Canvas ( ciò che serve per avviare la tua azienda)

Un giovane aspirante imprenditore, per avviare la propria azienda, ha bisogno di idee innovative, di immettere nel mercato dei prodotti o servizi che possano fare la differenza sia nella loro specificità ma anche nella preparazione, nella creazione e nel modo in cui si viene offerto al mercato.

Uno strumento per sintetizzare e riassumere la propria idea per poterla presentare ai finanziatori è il “Business Model Canvas”

Esso è uno strumento importantissimo che permette ai giovani aspiranti imprenditori di presentare il proprio progetto a vari finanziatori o incubatori come per esempio: incubatori universitari, incubatori “Business Innovation Center”, incubatori privati dipendenti da grandi imprese, incubatori privati indipendenti (acceleratori d’impresa).

Quando ci si presenta a questi incubatori, bisogna avere delle idee molto chiare, idee fattibili e ambizioni “reali”.

Pertanto, è giusto e corretto avere un progetto ben definito da presentare, attraverso il “Business Model Canvas” 

Questo modello può essere redatto in un’unica pagina con le seguenti voci:  “Value Proposition”, “Key Activies”, “Key Resources”, “Key Partners”, “Customer Relationship”, “Customer Segment”, “Channels”, “Cost Structure”, “Revenue Streams”.

“Value Proposition”: importantissimo punto, perche proprio qui bisogna capire che tipo di “valore”, si vuole creare con il proprio prodotto o servizio da immettere nel mercato. Ci si affaccia nel mercato attraverso una leadership di diversificazione o differenziazione.

“Key Activies”: le attività chiave sono fondamentali per espletare il proprio lavoro e devono essere ben curate, analizzate e migliorate.

“Key Resources”: le risorse che l’azienda utilizza, devono essere scelte proprio in base al tipo di lavoro che viene svolto nella stessa azienda. Se per esempio un imprenditore deve scegliere un venditore, deve cercare il miglior venditore e deve investire su di esso.

“Key Partners”: i collaboratori esterni dell’azienda devono essere proprio ottimi partners, perchè la forza contrattuale dipende da quello, dalla forza che l’azienda possiede nel contrattare e negoziare con essi.

“Customer Relationship”: le relazioni con i clienti devono essere sempre ben curate, attraverso proprio una leadership di comunicazione scelta dall’imprenditore, affinchè ci siano sempre clienti fidelizzati e contenti. Con il clienti fidelizzati si può risparmiare il 50% dei costi della promozione, grazie al “passaparola”.

“Customer Segment”: bisogna da subito capire a chi ci si vuole rivolgere. Scegliere il proprio segmento di mercato o meglio ancora la propria “fetta di torta!”

“Channels”: i canali che servono all’imprenditore per lavorare, possono essere diversi, perchè ci possono essere canali utili per arrivare ai clienti e canali che servono a lavorare con i propri partners.

“Cost Structure”: quando si decide di intraprendere la strada imprenditoriale, ci si deve calare subito nell’ottica di costi e ricavi, non tralasciando in concetto di “valore”. Pertanto bisogna creare un “break-even point” per capire quando i costi e i ricavi si eguagliano, alla vendita di determinati prodotti o erogazione di servizi.

I costi possono essere di vario genere, come per esempio quelli fissi, variabili o sorgenti.

Bisogna attenzionare molto bene il “costo”, proprio per questo è importante il “Business Model Canvas” per  capire se un progetto è fattibile oppure no.

“Revenue Stream”: ci da la possibilità di capire quando il cliente è disposto a pagare il nostro prodotto o servizio, nonostante la competizione con altre aziende.

“Alle volte penso che fare l’imprenditore non è facile, anche se per molti può essere cosi. Penso alla solitudine di un imprenditore, tra costi, impegni, obblighi , doveri, sacrifici e alle volte non dare molto spazio alla propria famiglia. Dall’altro canto, se si fa bene, ci sono molte soddisfazioni, e non pongo l’attenzione soltanto dal punto di vista economico ma a livello proprio della creazione di valore. Esso  è unico, perche è proprio l’imprenditore a crearlo ed è insostituibile. Essere imprenditore ha i suoi lati negativi e positivi e pertanto bisogna capire anche la propria personalità, il proprio carattere, le proprie capacità, le qualità e saper scegliere bene per la propria azienda. Saper scegliere i migliori beni strumentali, le migliori risorse, i migliori mezzi e capacità uniche per fare la differenza. Bisogna essere una “bella testa!”

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